Elisa Romano

Elisa Romano

Qualifica: Professore ordinario

E-mail: elisa.romano@unipv.it


Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Studi Umanistici

Curriculum

Elisa Romano, alunna della Scuola Normale Superiore di Pisa negli anni 1973-77, si è laureata presso l'Università di Pisa nel 1977. E' stata assistente ordinario di Lingua e letteratura latina presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Palermo dal 1979 al 1982; professore associato di Filologia latina presso la stessa Facoltà dall'anno accademico 1982-83 al 1993-94; professore ordinario di Filologia latina presso la stessa Facoltà dall'anno accademico 1994-95 al 1997-98. Dall'anno accademico 1998-99 è professore ordinario di Filologia classica presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Pavia, dove dall'anno accademico 2012-13 insegna anche Letteratura latina. E' stata Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Pavia nel triennio 2001-2004; Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pavia negli anni 2007-2012; Componente della Giunta della Conferenza nazionale dei Presidi delle Facoltà di Lettere negli anni 2008-2012; Componente del Comitato Scientifico della Classe di Scienze Umane presso l'Istituto Superiore di Studi Universitari (IUSS) di Pavia negli anni 2007-2012; Coordinatore del Presidio dell'Ateneo di Pavia per la Qualità dal marzo 2013 all’ottobre 2014; dal giugno 2014 è Segretaria della Consulta Universitaria di Studi Latini. E' membro del comitato scientifico delle riviste "Technai. An International Journal for Ancient Science and Technology", “Il confronto letterario”, "ClassicoContemporaneo". E' componente del Comitato di consulenti del Centro di Studi sulla Fortuna dell'Antico "Emanuele Narducci". Dal 2002 fino alla disattivazione del Centro è stata membro del Centro di Studi Ciceroniani; dal 2011 è socio corrispondente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere; è attualmente componente del Consiglio di amministrazione della "Fondazione Maria Corti" dell'Università di Pavia.

Ha seguito fin dalle sue prime ricerche due indirizzi principali: da un lato, la ricostruzione della storia della cultura romana in età tardo-repubblicana e augustea, dall'altro lo studio della tradizione dei testi scientifici e tecnici in lingua latina. Nel primo ambito si collocano alcuni studi sull'elegia ovidiana e numerosi studi oraziani, in parte confluiti in un commento alle Odi ed agli Epodi. Al secondo (dopo i primi studi, dedicati al poema astronomico di Manilio) si possono riportare lunghe ricerche su Vitruvio, testimoniate soprattutto dalla monografia La capanna e il tempio e dalla traduzione introdotta e commentata dei libri I, VII, VIII, IX e X del De architectura, nonché gli studi sui testi medici greci e latini dell'età alto-imperiale. L'interesse che lega fra loro questi temi di indagine è un interesse che si può definire storico-culturale e che si rivolge alla formazione dei saperi, da quello letterario e filologico a quelli più legati ad attività pratiche, e ai rapporti di questi ultimi fra loro. Entro questo interesse dominante ha cominciato a prendere rilievo recentemente la storia del pensiero filosofico tardo-ellenistico e romano. Da alcuni anni si interessa inoltre di problemi relativi alla ricezione moderna della cultura antica e alla riflessione metodologica sull'antichità come campo di ricerca e come oggetto storiografico.

Temi di ricerca

• Storia della cultura romana in età medio- e tardo repubblicana e altoimperiale, con particolare interesse per Lucrezio, Cicerone e Varrone

• Letteratura latina scientifica e tecnica, con particolare interesse per Vitruvio

• Modelli di rappresentazione del tempo nella letteratura latina, con particolare attenzione per la categoria di 'passato' e per il concetto di 'antico'

• Letteratura augustea in rapporto all'ideologia del principato

• Rapporti fra letteratura e cultura giuridica romana

• Il paradigma dell'antichistica nella cultura occidentale moderna, soprattutto nel Novecento e nel dibattito attuale

• Momenti di ricezione dell'antico nella letteratura moderna e contemporanea

Pubblicazioni

Pubblicazioni più significative

- Struttura degli Astronomica di Manilio, “Memorie Accademia Scienze Lettere Arti Palermo” n.2, Palermo 1979
- Teoria del progresso ed età dell'oro in Manilio (1, 66-112), “Rivista Filologia Istruzione Classica” 107, 1979, pp. 394-408
- Amores 1,8: l'elegia didattica e il genere dell'Ars amatoria, “Orpheus” n.s. I, 1980, pp. 269-292
- Congetture plautine di Tommaso ‘Fedra' Inghirami, “Materiali e discussioni per l'analisi dei testi classici” 14, 1985, pp. 239-249

- La capanna e il tempio. Vitruvio o dell'architettura, Palermo, Palumbo, 1987
- Orazio, Odi ed Epodi, vol. II, Commento, Roma, Ist. poligrafico e Zecca dello Stato, 1991

- Medici e filosofi. Letteratura medica e società altoimperiale, Palermo, Il grifo, 1991

- Verso l'enciclopedia di Plinio. Il dibattito scientifico fra I a.C. e I d.C., in “La médecine de Celse. Aspects historiques, scientifiques et littéraires », a cura di G. Sabbah e Ph.Mudry, Saint-Étienne 1994, pp. 11-27

- Dal De officiis a Vitruvio, da Vitruvio a Orazio: il dibattito sul lusso edilizio, in “Le projet de Vitruve. Objet, destinataires et réception du De architectura », École française de Rome, Roma 1994, pp. 63-73

- L'antichità dopo la modernità. Costruzione e declino di un paradigma, in “Storica” 3, 1997, pp.7-47

- Vitruvio. De architectura, traduzione, commento e introduzioni dei libri I, VII, VIII, IX, X, Torino 1997

- Fra astratto e concreto. La lingua di Vitruvio, in “Vitruvio” cit., vol. I, pp. LXXIX-XCV

- La dietetica di Galeno: un incontro fra medicina e politica, in “Studi su Galeno. Scienza, filosofia, retorica e filologia”, Firenze 2000, pp. 31-44

- A.G. Baumgarten, L'estetica, a cura di S. Tedesco, consulenza scientifica e revisione di E. Romano, Palermo 2000

- Il concetto di antico in Varrone, in “Memoria e identità. La cultura romana costruisce la sua immagine”, a cura di M. Citroni, Firenze 2003, pp. 99-107

-Scienza e potere a Roma tra la tarda repubblica e il primo impero, in “Intellettuali e potere nel mondo antico”, Atti del convegno (Torino, 22-24 aprile 2002), Alessandria 2003, pp. 167-187
- Lezioni romane. Letteratura, testi, civiltà, 4 volumi, Torino, Loescher, 2003 (con Giusto Picone e Fabio Gasti)
- Il ruolo di Cicerone nella formazione di una cultura tecnica, in “Aspetti della fortuna di Cicerone nella cultura latina”, a cura di E. Narducci (Atti del III Symposium Ciceronianum Arpinas, 10 maggio 2002), Firenze 2003, pp. 92-111

- Il lessico latino dei colori, in “I colori nel mondo antico”, a cura di S. Beta, M. M. Sassi (Atti della giornata di studio, Siena 28 marzo 2001), Fiesole 2003, pp. 41-53

- Premessa a “Buoni per pensare. Gli animali nel pensiero e nella letteratura dell'antichità” (Atti della II giornata ghisleriana di Filologia classica, Pavia 18-19 aprile 2002), Pavia 2003

- Effigies antiquitatis. Per una storia della persistenza delle “Dodici Tavole” nella cultura romana, in “Le Dodici Tavole dai Decemviri agli Umanisti”, a cura di M. Humbert, Pavia 2005, pp. 451-479

- “Chiudere i conti”: Nietzsche, l'antichità, la critica della modernità, in “Aspetti della Fortuna dell'Antico nella Cultura Europea”, a cura di E. Narducci, S. Audano, L. Fezzi (Atti della I giornata di studi, Sestri Levante 26 marzo 2004), Pisa 2005, pp. 19-40

- Il difficile rapporto fra teoria e pratica nella cultura romana, in “Politica e cultura in Roma antica”, a cura di F. Bessone ed E. Malaspina (Atti dell’incontro di studio in ricordo di Italo Lana, Torino 16-17 ottobre 2003), Bologna 2005, pp. 81-99

- Le possibili radici di una letteratura aulica. Ennio, Annales 268-286 Skutsch, “Voces” 14 (2003), Caen-Salamanca 2005, pp. 105-112

- L’ambiguità del nuovo: le res novae nella cultura romana, “Laboratoire italien” 6, 2005, pp. 17-35

- Modelli intellettuali e modelli sociali in Galeno, in “Medicina e società del mondo antico” (Atti del convegno di Udine 4-5 ottobre 2005), a c. di A. Marcone, Firenze 2006, pp. 168-179

- Filosofia in latino, latino dei filosofi, in “Il latino dei filosofi a Roma antica” (Atti della V Giornata ghisleriana di Filologia classica, Pavia 12-13 aprile 2005), a c. di F. Gasti, Pavia 2006, pp. 15-20 - Res novae: storia di un sintagma, “Latina Didaxis” 21, Bogliasco (Ge) 2006, pp. 11-34

- “Allontanarsi dall’antico”. Novità e cambiamento nell’antica Roma, “Storica” 12/34, 2006, pp. 7-42

Pubblicazioni dal 2008

- Oracoli divini e responsi di giuristi. Note sulla interpretatio enniana nell'Euhemerus, in "Amicitiae templa serena. Studi in onore di Giuseppe Aricò" II, Milano 2008, pp. 1433-1448

- Il miglior maestro possibile. Le radici di un problema pedagogico umanistico, in “Percorsi verso la singolarità. Studi in onore di Epifania Giambalvo”, Pisa 2008, pp. 205-211

- Tempo della storia, tempo della scienza: innovazione e progresso in Lucrezio, in "Lucrezio. La natura e la scienza" (a c. di M. Beretta - F. Citti), Firenze 2008, pp. 51-67

- Emanuele Narducci fra antichità e mondo moderno, in "Aspetti della Foruna dell'Antico nella Cultura Europea. Atti della V giornata di studi" (a c. di S. Audano), Pisa 2009, pp. 13-30

- L'architettura e i suoi autori, "Technai" 1, 2010, pp. 121-132

- Senso del passato e paradigma dell'antico: per una rilettura del De legibus di Cicerone, "Incontri triestini di filologia classica" 9, 2010, pp. 1-44

- Vitruvio fra storia e antiquaria, "Cahiers des 'Etudes Anciennes" 48, 2011, pp. 177-199

- Ratio firmitatis. Un concetto vitruviano e la sua fortuna, in "Tanti affetti in tal momento. Studi in onore di Giovanna Garbarino" (a c. di A. Balbo, F. Bessone, E. Malaspina), Alessandria 2011, pp. 781-788

- Echi e riuso della legge nella letteratura latina, in " Leges publicae. La legge nell'esperienza giuridica romana" (a c. di J-L. Ferrary), Pavia 2012, pp. 177-217

- Immagini di Roma fra tarda repubblica e principato, in "Letteratura e civitas. Transizioni dalla Repubblica all'Impero. In ricordo di Emanuele Narducci" (a c. di M. Citroni), Pisa 2012, pp. 11-32

- Litteras scire. Sulle fonti del canone delle artes in Vitruvio, "Athenaeum" 101, 2013, pp. 183-200

- What Did the Romans Know?, rec. a D. Lehoux, “What Did the Romns Know? An Inquiry into Science and Worldmaking”, "Centaurus" 55, 2013, pp. 52-55

- Umanesimo e Humanities: il passato nel presente (prolusione dell'anno accademico 2010-11), in "Il futuro ha radici profonde. Un anno per celebrare 650 anni di storia dell'Università di Pavia", Pavia 2013, pp. 41-51

- Sul De officiis tra le pagine del «Quaderno di Buenos Aires», “I Quaderni dell’Ingegnere” 4, 2013, pp. 159-180

- Eruditio libero digna: modelli educativi e modelli culturali nel De oratore, in “Modelli educativi e formazione politica in Cicerone” (a c. di P. De Paolis), Soveria Mannelli 2014, pp. 11-28

- Il de oratore: retorica, cultura e politica a Roma negli anni 50 a.C., in P. Li Causi, R. Marino, M. Formisano, E. Romano (a c. di), M. T. Cicerone, De oratore (traduzione e commento), Alessandria 2015, pp. 7-36

- Between Republic and Principate: Vitruvius and the Culture of Transition, “Arethusa” 49, 2016, pp. 335-351

- Si qui voluerit:Vitruvius on Architecture as “the Art of the Possibile”, in Ph. Van der Eijk – M. Formisano (eds.), “Knowledge, Text and Practice in Ancient Technical Writing”, Cambridge 2017, pp. 53-67

- La philosophia dei «non filosofi»: Varrone e Vitruvio, in P. Vesperini (ed.), “Philosophari. Usages romains des savoirs grecs sous la République et sous l’Empire”, Paris 2017, pp. 211-231

- La letteratura tiberiana: prospettive di ricerca (con E. Merli), “Vichiana” 54, 2017, pp. 37-56

- Perché l'antico è meglio del nuovo, in “A Maurizio Bettini. Pagine stravaganti per un filologo stravagante” (a c. di A. Romaldo), Milano 2017, pp. 347-350

- Studia humanitatis e Umanesimo: problemi di definizione, in “Formare e tras-formare l'uomo. Per una storia della filosofia come paideia” (a c. di P. Manganaro, E. Vimercati), Pisa 2017, pp. 117-133